Decompressione, l'importanza del "mettere da parte"
Imparare a gestire i propri ritmi

Se c'è una cosa che è diventata prioritaria al giorno d'oggi, è il tempo. Si perché più del denaro, è la nostra reale valuta nell'attuale società. Di fatto quando compriamo un'auto, una casa o un cellulare, è con il nostro tempo che stiamo acquistando questi beni, in quanto sarà tempo che passero a lavoro per guadagnare soldi per pagare tali.
Ma il punto qui non è il tempo o i soldi, non perché non siano tematiche rilevanti, anzi, ma qui si vuole portare l'attenzione sulle nostre giornate, spesso compresse tra impegni, incastri continui a velocità supersoniche. Quante volte hai dovuto fare salti mortali per terminare tutti gli impegni? Quante volte ti è sembrato assurdo il fatto che non riuscissi mai a starci dietro? Quante volte ti sei chiesto se fosse "sano" questo tram tram continuo? Ma soprattutto, quante volte ti sei sentito/a scoppiare?
Spesso siamo sopraffatti dagli impegni quotidiani e non riusciamo a gestire al meglio le nostre giornate; questo disordine può avere un impatto negativo sulla nostra salute e sul nostro benessere. Andare a dormire a una certa ora, fare SOLO i propri doveri, lavorare le "giuste" ore, non eccedere con distrazioni e e non farsi distrarre dalle medesime, praticare un certo tipo di concentrazione, non saltare i pasti, bere acqua a sufficienza, ritagliarsi del tempo per se stessi, puntare sulla propria crescita personale ecc ecc... Questa è una piccola parte della lista, di elementi utili che ti aiuterebbero a vivere sicuramente meglio. È come se ci mancasse una sorta di educazione sulla gestione della propria quotidianità, incapaci di comprendere che gestire meglio la propria routine vuol dire gestire al meglio le proprie energie e risorse di tempo.
Imparare a ragionare per stimoli
È solo una passeggiata, è solo una semplice uscita serale, è solo un allenamento, sono tutti presupposti per non considerare che ogni attività, qualsiasi attività che svolgiamo, rimane uno stressor. Cosa s'intende per stressor? Sostanzialmente possiamo definirlo più semplicemente come uno stimolo, che può riferirsi al nostro corpo, così come alla nostra mente o alla nostra parte emotiva. Quindi ogni azione che compiamo, ogni cosa che ci accade durante il giorno, ci conferisce "un carico"; più attività svolgiamo, più vien da sé che avremo più input, più esperienze viviamo (di ogni genere), più ci esponiamo a sollecitazioni di ogni tipo (psico-emotive), conferendoci una serie di agenti stressanti. Da non confondere il termine <<stress>> con <<stressor>>, in quanto il primo si riferisce in chiave moderna a un accumulo di generali tensioni, a un sovraccarico, mentre il secondo fa riferimento al fatto che la nostra intera esistenza e determinata e dipendente da questi fattori stimolanti ai quali veniamo sottoposti. Quindi possiamo dire che questi fattori sono assolutamente importanti, di fatto noi evolviamo, cresciamo e percepiamo la nostra vita per mezzo di essi.
Il problemi arrivano quando questi stimoli si condensano per lunghi periodi, ovvero quando riempiamo le nostre giornate di cose da fare, senza mai un reale momento di riposo, di stop. Da qui nasce l'esigenza e l'importanza di saper mettere da parte, di "DECOMPRIMERE".
Quindi se durante la giornata "ne hai mille da fare", non è un vanto, non ti daranno un premio, anzi piuttosto ricordati che stai affaticando il tuo sistema e prima o poi c'è il rischio che "fondi".
Decompressione, imparare a prendersi cura di sé stessi
Se cerchi sul nostro vocabolario il significato del verbo decomprimere, troverai probabilmente come prima voce, un riferimento ai gas e alcuni dei loro principi fisici, ovvero <<diminuire la pressione di un gas contenuto in un recipiente>>. Ecco adesso immaginati come un gas, mentre il contenitore è tutti gli impegni, doveri e compiti che dovrai compiere durante il giorno.
Tante più cose avrai da svolgere, tanto più il "contenitore" diventerà sempre più piccolo, non perché rimpicciolisce ma perché "espandendoti" troppo con i continui impegni, avrai a disposizione sempre meno spazio. Risultato? Una pressione constante nel tempo, durante la tua quotidianità; stretto/a e schiacciato/a tra le faccende alle quali pensi di non poterti sottrarre, che devi necessariamente portare a termine.
È importante ricordare che, oltre alle responsabilità, anche la nostra salute fisica e mentale richiede attenzioni. Prendersi del tempo per rilassarsi e dedicarsi alle proprie passioni è fondamentale per il benessere generale.
Il punto è che NON è assolutamente vero, che dobbiamo per forza portare a termine tutto, perché non tutto è così prioritario come sembra o come crediamo; quando si è dentro quel "vortice" di cose da fare, presi dai quei alti ritmi, da quella smania del fare incondizionato, incapaci ormai di ascoltarsi, è difficile comprendere che le nostre esigenze NON sono vincolate esclusivamente a lavoro e doveri. A volte si vedono "campioni" dell'incastro di cose fare, ma rimane una sola verità a cui arrendersi: non è possibile fare tutto.
Ma allora, come possiamo fare per affrontare questa situazione?
Prima di tutto è fondamentale comprendere che se si vuole davvero vivere bene in modo completo, non bisogna trascurare se stessi a causa degli impegni quotidiani. Anzi, prendersi cura di sé ci permette di affrontare meglio i nostri impegni. Compreso questo aspetto, mettere momentaneamente da parte non è una perdita di tempo, ne tanto meno un modo per sentirsi in colpa, ma equilibrio.
La seconda cosa è imparare a educare se stessi a gestire meglio le proprie giornate, attraverso un elenco delle priorità e praticando una gestione energetica adatta a una routine sana. Si perché non siamo abbastanza educati o non lo siamo affatto, sull'argomento. Pensiamo che le cose vadano a caso o che si sistemino da sole, quando in realtà vanno gestite e organizzate laddove è possibile. Altrimenti? Perdiamo il <<governo del nostro timone>>, in balia di onde di cui non abbiamo nessuna gestione.
E per finire, è importante comprendere e consapevolizzare dei punti fondamentali:
- Non tutto dipende da noi, ma il come agiamo rispetto alle situazioni si
- Non essere reattivi ci permette di scegliere meglio a quali stimoli prestare attenzione e dove concentrare le proprie energie
- Non tutto è priorità, se non la nostra salute e il nostro benessere
- Abbiamo sempre una responsabilità rispetto a quello che stiamo vivendo; possiamo scegliere come affrontare le situazioni
- Imparare ad allontanarsi da situazioni stressanti o inappropriate è fondamentale
- Selezionare accuratamente le tue relazione può essere una fonte di arricchimento e benessere
- Tutto ciò richiede pratica e continuità, ingredienti fondamentali
Una considerazione che vale "tutto il discorso"
Alla fine, se provi a immaginarti tra 10, 20 o 30 anni quali saranno le cose che conteranno davvero? La tua posizione prestigiosa al lavoro? La tua auto potentissima? La tua villetta? I tuoi abiti firmati e super costosi? Non credo.
Desiderai aver avuto più tempo, più tempo da spendere per te, per conoscerti davvero, per costruire legami, per stare con le persone a te care e che ami oppure per viaggiare e scoprire il mondo.
Spero che quando lo capirai, non sia troppo tardi.
